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Italia, 13.11.2024

Freni di sicurezza per ascensori: mai così sicuri

L’ascensore è un mezzo di movimentazione affidabile: le norme che ne regolano la manutenzione e i frequenti controlli obbligatori sono decisamente confortanti.
Freni di sicurezza per ascensori: mai così sicuri

A garanzia dell’incolumità di chi usa l’ascensore, su tutti gli impianti sono presenti sistemi di sicurezza efficienti e ridondanti. Fra questi, i freni e i moduli di controllo griffati Mayr, i più diffusi nel settore.

Scopriamo insieme questi affascinanti e utilissimi sistemi di sollevamento per fugare ogni dubbio sulla possibilità di utilizzarli in piena tranquillità.

 

Chi ha paura dell’ascensore?

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia circa il 10-15% della popolazione, ovvero tra 6 e 9 milioni di persone, soffre o ha sofferto di claustrofobia in una qualche forma. Se per la maggior parte delle persone il disturbo è lieve o passeggero, per alcuni implica serie difficoltà a prendere un ascensore.

Da un punto di vista razionale, questa paura non ha motivazioni obiettive. Gli ascensori sono infatti fra i mezzi di movimentazione delle persone più sicuri che esistano: gli incidenti avvenuti durante il loro utilizzo sono 50 volte meno frequenti rispetto alle cadute dalle scale. Secondo i dati ANACAM (Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori), in media si verifica solo un incidente mortale ogni 11 milioni di viaggi in ascensore.

La scarsa frequenza dei sinistri non è un caso fortuito, ma è strettamente legata all’efficienza e all’elevata ridondanza dei sistemi di sicurezza. Questi includono freni di emergenza e sistemi di rilevazione e prevenzione dei guasti, oltre alla manutenzione obbligatoria e periodica che contribuisce a mantenere il sistema sempre in condizioni ottimali. Vediamo nel dettaglio come funzionano i dispositivi di sicurezza di cui sono dotati gli ascensori: conoscerli potrà aiutare anche gli utenti più circospetti a guardare agli ascensori con maggior fiducia.

 

Sicuri fin dalle origini

Esiste un certo consenso riguardo al fatto che il primo ascensore moderno fu realizzato da Elisha Graves Otis a metà dell’Ottocento, come sussiste la certezza che una delle sue prime preoccupazioni fosse evitare che la sua creazione si sfracellasse: all’esposizione del Crystal Palace a New York nel 1854, per dimostrare l’efficacia del freno di sicurezza installato sul suo ascensore, Otis recise la fune con il mezzo in movimento e la cabina rimase ferma e intatta.

Di lì a poco gli ascensori approdarono in Europa, e più precisamene a Mannheim, in Germania: qui Werner von Siemens ne azionò un esemplare elettrico, un passo avanti rispetto ai primi modelli a vapore di Otis, anch’esso dotato naturalmente di freno di sicurezza perfettamente funzionante.

 

Funi e pistoni

Il comfort e l’estetica hanno fatto progressi da allora, passando da cabine spartane al design dei moderni ascensori panoramici, ma il funzionamento di base rimane simile.

La maggior parte degli impianti installati attualmente sono ascensori elettrici a fune, che utilizzano un motore elettrico per azionare una puleggia e sollevare una cabina mediante funi di acciaio.

Esistono anche ascensori idraulici, dove la cabina viene sollevata mediante un sistema di pistoni: questi ascensori trovano impiego prevalentemente in edifici di pochi piani.

In entrambi i casi sono naturalmente presenti dispositivi di sicurezza, a partire dai freni.

 

Un mercato florido

Il mercato degli ascensori in Italia è uno dei più rilevanti a livello mondiale: con circa un milione di impianti attivi, siamo al secondo posto al mondo per numero di ascensori installati.

Secondo ANIE-Assoascensori, nel 2023 il settore ha mostrato una crescita significativa, con un fatturato totale di circa 2,918 miliardi di euro, in crescita del 9,5% rispetto al 2022. Le esportazioni hanno raggiunto un valore di 1,096 miliardi di euro, rappresentando una crescita dell'8,6% rispetto all'anno precedente​: il principale mercato estero per gli ascensori Made in Italy è attualmente la Germania.

 

Le regole della manutenzione

La verifica del corretto funzionamento degli ascensori in Italia è regolamentata principalmente dal D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162, che attua la direttiva europea 95/16/CE in materia e stabilisce i requisiti per la manutenzione obbligatoria e periodica degli ascensori, definendo gli interventi da eseguire e la loro frequenza.

La manutenzione ordinaria, obbligatoria almeno ogni sei mesi, comprende un monitoraggio accurato di tutto l’impianto e dei sistemi di sicurezza; è inoltre previsto l’obbligo di verifiche straordinarie a seguito di eventi quali ammodernamenti significativi, oltre che di ispezioni biennali condotte da enti notificati o tecnici abilitati.

 

Freni sotto controllo

Fra gli elementi che garantiscono un funzionamento sicuro degli ascensori, i freni giocano naturalmente un ruolo fondamentale. Durante le manutenzioni e le verifiche periodiche, i tecnici hanno l’obbligo di controllare lo stato di usura dei freni, la loro efficienza e la corretta regolazione, effettuando test per verificarne l’idoneità ad arrestare l'ascensore in caso di emergenza.

La norma non impone di sostituire freni a scadenze fisse, ma dispone solo l’obbligo di ripararli o sostituirli immediatamente in caso di usura significativa o malfunzionamento. Con i freni Mayr, adempiere a questi obblighi è semplice: l’usura è minima e funzionano sempre.

 

A prova di guasto

I freni Mayr operano in base al principio fail-safe: si azionano in caso di interruzione dell’alimentazione, quindi in modo indipendente dal sistema di trasmissione.  La gamma di sistemi frenanti Mayr è molto ampia e comprende freni per ogni esigenza: vediamone alcuni.

ROBA-diskstop è un sistema frenante elettromagnetico a pinza adatto per coppie elevate: applicato sui dischi di frenatura, protegge dalle fughe della cabina in salita e da movimenti incontrollati con la porta dell’ascensore aperta. Ad alta densità di potenza, dispone di un meccanismo di allineamento brevettato per un funzionamento senza attrito ed è piuttosto silenzioso.

Nelle applicazioni in cui la rumorosità è da evitare a tutti i costi, si può scegliere ROBA-stop-silenzio, il cui nome è già un programma: è fra i più utilizzati per gli argani dei palcoscenici, ad esempio, in quanto il livello di rumore della versione standard è inferiore ai 60 dB(A), pari alla rumorosità di una normale conversazione, anche dopo svariati milioni di commutazioni. Sono disponibili anche nella versione con doppio circuito frenante.

 

Ridondanza concentrata

Chi si accosta con titubanza agli ascensori sicuramente si sarà immaginato uno scenario in cui il freno di sicurezza non funziona. In realtà abbiamo visto che con i freni Mayr questo non succede. Ma… se succede? Niente paura: la gamma Mayr comprende freni studiati per essere sicuri anche nell’eventualità estremamente improbabile di un guasto, grazie ai loro sistemi di ridondanza.

I freni compatti ROBA-duplostop e ROBA-twinstop sono dotati di doppio circuito frenante. Azionabili in modo indipendente, i due circuiti garantiscono un elevato livello di sicurezza: con ogni probabilità nessuno dei due circuiti si guasterà mai, ma se uno dei due non dovesse rispondere, l’altro è sufficiente a garantire la funzionalità del freno.

 

Controllo costante

Abbiamo visto che i freni Mayr sono una soluzione estremamente sicura e affidabile, ma volendo essere ancora più tranquilli, esiste un modo semplice di monitorarne costantemente il funzionamento.

Si tratta di ROBA®-brake-checker, un modulo intelligente in grado di monitorare i freni senza utilizzare sensori.

Installabile anche in sistemi frenanti preesistenti e collegato all'alimentazione, analizza corrente e tensione per determinare stato di commutazione e condizioni del freno; esegue inoltre il monitoraggio preventivo delle funzioni per verificare usura, riserva funzionale e guasti.

Rilevando le anomalie prima che si verifichino, consente di programmare la manutenzione o gestirla da remoto, garantendo un’elevata sicurezza. Non richiede manutenzione, non si usura ed è sempre affidabile indipendentemente da frequenza e numero dei cicli.

È così possibile analizzare i dati, riconoscere le anomalie e trarre conclusioni per interventi di manutenzione, riducendo costi, guasti e tempi di inattività.

 

Con i freni Mayr e relativi sistemi di monitoraggio, l’ascensore si può prendere nella più completa tranquillità: è quasi un peccato che il viaggio sia così breve. Per identificare il sistema frenante più adatto a ogni ascensore o studiare se necessario soluzioni customizzate, i tecnici Mayr sono sempre a disposizione.

 

Dal 1897 Mayr, il partner affidabile per le tecnologie di azionamento e la trasmissione di potenza, offre soluzioni innovative alle migliori aziende dei più diversi segmenti dell’industria meccanica. Con la sua gamma completa di limitatori di coppia, giunti di trasmissione e freni di sicurezza, l’azienda è in grado di soddisfare rapidamente la maggior parte delle richieste; i tecnici Mayr sono a disposizione per fornire consulenze senza impegno relativamente al prodotto da scegliere o, se necessario, da realizzare su misura in tempi compatibili con le esigenze della produzione. Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Mayr, è possibile contattare l'azienda telefonicamente al numero +39 049 8791020 o via mail (info@mayr-italia.it), o visitare il sito mayr.com/it.

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